Riflessioni sulla situazione del bitcoin e criptovalute

Il grafico [1] ci mostra una situazione attuale (novembre 2022) dei prezzi dei Bitcoin espressi in dollari. In particolare:

Massimo storico attuale Btc-usd 7nov2021 chiusura a 64469,527 dollari.

Massimo Btc-usd 10dic2017 chiusura a 19497,400 dollari

Minimo Btc-usd 12giu2022 chiusura a 19017,643 dollari.

Se invece andassimo a considerare i valori dei Bitcoin in euro:

Massimo storico Btc-eur 7nov2011 chiusura a 56335,539 euro.

Massimo Btc-eur 10dic2017 chiusura a 16590,709 euro.

Minimo Btc-eur 12giu2022 chiusura a 18118,945

Una situazione che desta numerosi interrogativi circa il futuro delle criptovalute e del Bitcoin. Molto spesso leggiamo notizie estremamente positive o negative sulle criptovalute e sul Bitcoin. L’intento della presente analisi è di riflettere sulle potenzialità delle criptovalute nell’economia reale, focalizzando sui dati anziché sulle informazioni. Queste ultime sono solo delle elaborazioni intorno ai numeri.

Come ho sostenuto in precedenti opere divulgative, nell’universo tutto si trasforma, nulla si crea o distrugge e ciò vale anche per il denaro che può essere riallocato, ad esempio da titoli azionari a oro, da obbligazioni a liquidità, da liquidità a bitcoin ecc. Quando leggiamo sui giornali che la Borsa ha bruciato milioni di capitalizzazione, significa solo che il provento delle vendite è stato reinvestito o tesaurizzato.

E’ opinione dell’autore che il futuro delle criptovalute risieda nell’economia reale, nell’utilizzo per compravendite. Se invece le transazioni saranno meramente legate alla speculazione, al trading, allora esse saranno a rischio di desuetudine o di continue bolle speculative con conseguenti crash.

Si precisa che quanto segue, compresi i dati, i fatti storici ed i coefficienti di trasformazione dei valori monetari riportati sono esposti per sole finalità di analisi informatica e storica, quindi non costituiscono consulenza finanziaria e non sono valori ufficiali da utilizzare per le rivalutazioni monetarie a fini legali.

Un bitcoin 10 anni fa, nei primi giorni di novembre 2012 valeva circa 10 dollari, oggi vale 19mila dollari. Ad inizio novembre 2017 un bitcoin aveva un valore intorno ai 7mila dollari.

Considerando i valori del 5nov2022, negli ultimi 12 mesi, Monero ha perso 40,38%, Bitcoin il 65,88%, Ethereum 63,40%, Dash 77,20%, Zcash il 67,23% [2].

Da ciò si evince che Monero è tra le criptovalute che hanno subito il deprezzamento minore. Monero (che in esperanto significa moneta) è una criptovaluta creata nell’aprile 2014 incentrata su privacy (offuscamento delle due entità partecipanti alla transazione e dell’ammontare inviato) e decentralizzazione [3]. Una delle filosofie di Monero è mantenere l’estrazione egualitaria, ossia i minatori devono utilizzare hardware di livello consumer e competere in modo equo. Per raggiungere questo obiettivo, Monero utilizza un particolare algoritmo ideato e sviluppato dai membri della comunità Monero: RandomX. Questo algoritmo PoW impedisce l’utilizzo di hardware ASIC (hardware specializzato per estrarre criptovalute) [4]. La resistenza dell’algoritmo, a “sbilanciamenti” di mining a favore di pochi, potrebbe essere una caratteristica che ha permesso a questa criptovaluta di ottenere minor deprezzamento?

Dopo aver focalizzato sul prezzo, può essere utile allargare la visione anche ad elementi generali, di contesto. Un elemento di riflessione riguarda il potere di acquisto della moneta nel corso del tempo.

Attingiamo alle tabelle Istat del valore monetario per comprendere quanto equivalga, in valuta corrente, una spesa sostenuta in passato per acquistare un bene. Per esempio, a equivale, in valore corrente, 1000 euro spesi nel 2016? Si moltiplica 1000 per il coefficiente di quell’anno, ossia 0,8026, quindi otteniamo 802,6 euro. (Se invece avessimo dovuto comparare una spese in lire italiane, avremmo dovuto moltiplicare la spesa sostenuta in lire per il coefficiente dividendo il risultato per 1936,27).

Estrapolazione da tabella Istat dei coefficienti del valore monetario:

2006

0,9225

2007

0,9069

2008

0,8785

2009

0,8720

2010

0,8587

2016

0,8026

2017

0,7938

2018

0,7853

2019

0,7815

2020

0,7838

2021

0,7695

Ciò ben ci fa comprendere quanto si deprezzi nel tempo il denaro e perché molti preferiscano investirlo anziché mantenere liquidità. A ciò si aggiunga che, ad ottobre 2022, l’inflazione in Italia si attesta al 11,9%. [5]. Se sommassimo l’inflazione italiana di novembre al tasso di disoccupazione dello stesso periodo, che si attesta a 8,75 [6], otterremmo 20,65. Questo valore fa molto pensare al possibile posizionamento dell’Italia nell’indice della miseria [7] per il 2022.

In un trend di inflazione crescente, la storia si potrebbe ripetere. Nel 2018, in Venezuela l’iperinflazione fece sì che la popolazione iniziasse spontaneamente a effettuare compravendite con la criptovaluta Dash anziché con la valuta locale [8].

Un elemento esogeno e fortemente impattante sul mining è il costo dell’energia utilizzata per elaborare le blockchain, soprattutto proof of work. Alcuni esperti di criptovalute legano al crescente costo dell’elettricità, necessaria per il mining, il crollo del bitcoin e di altre criptovalute [9]. E’ però mio parere che in un sistema capitalistico, le tecnologie non sono mai state scelte per il minor impatto ambientale, basti pensare che, accanto al mercato di vetture di bassa cilindrata, ci son sempre state vendite di auto sportive e di lusso dalle prestazioni e consumi molto elevati. Il capitalismo sfrutta al massimo le risorse. Carbone nell’Ottocento, petrolio nel Novecento e in questo nuovo secolo una nuova fonte di energia prenderà il posto dei combustibili fossili. Ma sarà sempre e solo business. Detto ciò, al fine di inquadrare la questione delle criptovalute energivore, è didattica una digressione afferente gli algoritmi necessari alla generazione di nuove unità di criptovaluta.

Bitcoin, Monero e anche Zcash hanno un sistema Proof of Work mentre di recente Ethereum è passato da Proof of work a Proof of Stake. Questa seconda modalità permette di generare criptovaluta con minore dispendio di energia [10]. Il PoW è un sistema di consenso distribuito il cui scopo è quello di far sì che le regole definite nel protocollo vengano rispettate mediante il mining (risoluzione di complessi problemi matematici utilizzando la potenza di calcolo dei computer – la criptovaluta è la ricompensa per aver messo a disposizione il proprio computer per minare); il PoS si basa invece sul validator, sistema che decide quali saranno i nuovi blocchi da convalidare basato sul fatto che i partecipanti al network metteranno in gioco le proprie criptovalute (stake). Una famosa la asserzione afferente a PoS è: “the rich get richer”. Dato che la quantità di crypto messe a disposizione (stake) incide sulla probabilità di validare un blocco e quindi sulla vincita della ricompensa, qualora più persone mettano uno stake grande a disposizione più aumenteranno la probabilità di divenire loro stessi i validator, ottenendo una sorta di priorità sugli altri partecipanti [11]. Inoltre, le regole che descrivono il funzionamento di questi meccanismi di consenso, vengono votate e chi ha più stake ha più potere di voto. Quindi un piccolo gruppo di partecipanti con tante criptovalute sarebbe teoricamente in grado di modificarle a proprio piacimento [12].

Dunque, da una parte il PoW, un sistema più egualitario e dispendioso, dall’altra un sistema economico ma sbilanciato, PoS.

Secondo recenti stime di Arcane Research [13], nel 2040 Bitcoin potrebbe consumare molta energia solo se il suo prezzo raggiungerà diversi milioni di dollari [14].

Nella analisi non può mancare il bacino di utenza che si è arricchiti di numerosi potenziali utilizzatori.

Il 7 settembre 2021 il Bitcoin ha acquisito corso legale in El Salvador accanto alla moneta nazionale, il dollaro. [15]

Successivamente, ad aprile 2022 anche la Repubblica Centraficana ha decretato il Bitcoin moneta a corso legale affiancandolo alla moneta fiat, il Franco CFA [16]. Questa informazione deve però esserer pesata in base alla disponibilità di accesso al web. In questa nazione i fruitori di internet sono l’11% (circa 550.000 cittadini) e solo il 14% ha accesso all’elettricità e meno della metà utilizza telefonia mobile. [17]

Considerando la somma delle popolazioni di El Salvador e Repubblica Centraficana, ci sono oltre 12 milioni di potenziali utilizzatori della criptovaluta più nota e capitalizzata.

Per comprendere il fenomeno delle criptovalute, è importante valutare l’adozione dei pagamenti in criptovaluta, da parte dei negozi. In Svizzera, a Lugano, nel 2022 ha preso vita il Plan B, un progetto per rendere la città una avanguardia nell’utilizzo delle criptovalute. A ottobre 2022 5 esercenti sono stati i primi a permettere pagamenti anche in Bitcoin [18]. Tra questi, anche Mc Donald’s [19].

La trasparenza della blockchain di Bitcoin e altre criptovalute ci offre una visione del contesto degli asset digitali che non è disponibile nei mercati finanziari tradizionali.

Altri dati interessanti afferenti all’anno 2021 [20]:

il 30% dei possessori di Bitcoin in Europa e Usa erano soggetti istituzionali;

nel 2021 le attività illecite rappresentavano il 2,13% del totale delle transazioni effettuate in criptovalute;

Nel 2021 il 36% delle PMI statunitensi accettavano pagamenti in bitcoin.

Si rimanda infine all’articolo sull’halving.

Disclaimer: il testo non costituisce consulenza finanziaria né un suggerimento o sollecitazione al risparmio o all’investimento o speculazione.

Note:

1 https://finance.yahoo.com/quote/BTC-USD?p=BTC-USD&.tsrc=fin-srch come da accesso e consultazione del 2nov2022.

2 Milano Finanza sabato 5nov2022 pag 65

3 https://it.wikipedia.org/wiki/Monero e www.getmonero.org/it/index.html come da accesso del 5nov2022

4 www.getmonero.org/get-started/mining/ come da accesso del 5nov2022

5 https://www.istat.it/it/archivio/276683 come da accesso del 2nov2022

6 fonte Milano Finanza del 5nov2022 tassi indici macro a pag. 62

7 https://it.wikipedia.org/wiki/Indice_di_miseria come da accesso del 5nov2022

8 https://www.dottorgandini.it/2018/12/27/criptovalute-ed-economia-reale-utilizzo-di-dash-in-situazione-di-iperinflazione/ come da accesso del 7nov2022

9 https://eugeniobenetazzo.com/crollo-valore-bitcoin-possibili-cause/ come da accesso del 2nov2022]

10 fonte: https://ethereum.org/it/developers/docs/consensus-mechanisms/pos/ come da accesso del 5nov2022

11 https://cryptonomist.ch/2019/10/05/proof-of-work-pow-vs-proof-of-stake-pos-la-guida/ come da accesso del 5nov2022

12 https://cryptonomist.ch/2019/10/05/proof-of-work-pow-vs-proof-of-stake-pos-la-guida/ come da accesso del 5nov2022

13 è possibile reperire molte ricerche al link  https://arcane.no/research come da accesso del 6nov2022

14 fonte: https://it.cointelegraph.com/news/bitcoin-mining-would-cost-less-than-0-5-of-global-energy-if-btc-hits-2m-arcane come da accesso del 6nov2022

15 https://www.lastampa.it/economia/2021/09/07/news/el-salvador-e-il-primo-paese-dove-il-bitcoin-e-moneta-legale-il-presidente-bukele-ne-ha-comprati-per-21-milioni-di-dollari-1.40677014/ come da accesso del 2nov2022

16 fonte: https://cryptonomist.ch/2022/05/07/paesi-bitcoin-corso-legale/ come da consultazione del 2nov2022

17 https://www.repubblica.it/solidarieta/equo-e-solidale/2022/04/29/news/repubblica_centrafricana-347352641/ come da accesso del 2nov2022

18 fonte: www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/A-Lugano-si-paga-in-bitcoin-15688768.html come da accesso del 2nov2022

19 www.ilsole24ore.com/art/svizzera-sempre-piu-crypto-friendly-mcdonald-s-lugano-si-paga-bitcoin-AEw4ps5B e www.tio.ch/ticino/attualita/1611374/lugano-bitcoin-mcdonald come da accesso del 2nov2022

20 pagina 9 di Milano Finanza del 15mag2021

Fonti:

https://it.cointelegraph.com/news/bitcoin-mining-would-cost-less-than-0-5-of-global-energy-if-btc-hits-2m-arcane [come da accesso del 6nov2022]

https://arcane.no/research [come da accesso del 6nov2022]

https://business.bofa.com/content/dam/flagship/bank-of-america-institute/transformation/web3-only-the-first-inning-may-2022.pdf [come da accesso del 6nov2022]

https://finance.yahoo.com/quote/BTC-USD?p=BTC-USD&.tsrc=fin-srch [come da accesso e consultazione del 2nov2022]

https://it.finance.yahoo.com/quote/BTC-EUR/ [come da accesso e consultazione del 2nov2022]

https://www.istat.it/it/archivio/269656 [come da accesso e consultazione del 2nov2022]

https://www.istat.it/it/files//2022/04/tavole.zip [data di pubblicazione Istat 22apr2022 – come da accesso e consultazione del 2nov2022]

 

Ebook Cyberfuture di Andrea Gandini

 

Andrea Gandini è un giurista e programmatore, autore di manuali e saggi. Master di secondo livello in protezione dei dati; perfezionamento in programmazione per giuristi e legal tech; laurea in giurisprudenza; diploma di perito informatico.​​ Responsabile di amministrazione del Personale presso una azienda ove partecipa a progetti di digitalizzazione ed automatismi amministrativi. A livello extra aziendale, svolge occasionali consulenze di office automation e protezione dati. Blog personale: www.dottorgandini.it Il dottor Gandini è autore dei seguenti ebook: Cyberfuture; Il buio oltre il web; Guadagnare con i bitcoin; Cavalca le bolle speculative; Dal CAD al web; Come trovare lavoro e fare carriera in tempo di crisi; Programmatore in 3 giorni. Blog personale: www.dottorgandini.it Progetto: www.normativedatabase.net